domenica 25 ottobre 2009

il passporto, la saga continua...

Appena realizzato di aver lasciato il computer sul cab, sono andata dalla polizia a denunciare la perdita del passaporto...essendo un documento, qualcuno potrebbe usarlo a mio nome....questa cosa mi sembra logica e sana....ma mi viene detto che senza la lettera del consolato non posso denunciare lo smarrimento.....quindi se ne frattempo che porto la lettera qualcuno usa il mio passaporto, io non posso dire che avevo denunciato lo smarrimento.

Quando porto la lettera del consolato, la signora che mi riceve mi aggredisce urlandomi che non potevo aver fatto la denuncia la domenica prima senza la suddetta lettera e che in file non c'era...io le dico che magari e' stata registrata dal momento che io mi ero presentata li e quando ha guardato sul computer effettivamente la denuncia era li...cosi' mi manda dal detective...oggi decido di tornare per dire appunto che ho ritrovato il passaporto e scopro che la denuncia parla di un computer, di una patente, di 50 euro ma non del passaporto....parla di una victim, femmina, bianca, no gang affiliation...case status CLOSED........non suona strano? 

sabato 24 ottobre 2009

la citta' dei miracoli...

2 mesi fa ho ceduto alla tecnologia Apple e mi sono comprata un bel mac pro, compreso di una bella valigetta Tucano...essendo nuova al mondo apple mi sono iscritta anche al corso one to one per imparare ad usarlo meglio...dopo di che sono partita, l'ho portato in Italia con me e poi sono tornata, lasciando nella suddetta valigetta il passaporto, la patente, le chiavi codici della banca e una bella manciata di euro...per dimenticare poi tutto questo in un bel cab domenica pomeriggio.

Inutile andare alla polizia, chiamare lost e found, mettere annunci su craigslist...il tassista e' stato prontamente rintracciato grazie alla strisciata della carta di credito, ma dichiara di non aver trovato niente....del resto loro non vedono mai cosa succede sul sedile posteriore data la velocita' con cui scaricano e caricano persone in giro per la citta'....insomma denuncia alla polizia e al consolato....poi giovedi', ben 4 giorni dopo il fattaccio,  trovo un messaggio in segreteria: "il mio numero e'....ho trovato il tuo laptop e il tuo passaporto...."...il ragazzo che lo aveva trovato, salito dopo di me sul taxi me lo ha custodito per 4 giorni e si e' scusato perche' era stato troppo occupato per chiamarmi prima... 

un anno dopo...sfatiamo un po' di miti...in progress..

ricominciare a scrivere dopo tanto tempo e' come tornare in palestra dopo tanto tempo...e io non riesco a fare nell'uno nell'altro ma una cosa incredibile e' successa e ho voglia di raccontarla...

prima vorrei sfatare un po' di miti di olteoceano...
- i medici sono meglio quelli italiani, in Italia....quelli che non ti fanno una radiografia se hai il raffreddore o ti segnano delle gocce per il naso per la modica cifra di 50 dollari...
e anche le medicine americane che per noi sono diventate un mito...niente comparabile ad un sano aulin...anche perche' non si sa perche' la dose minima e' sempre di due pillole...
- non esistono deodoranti a New York, se non in stick che lasciano un alone bianco
- le lavatrici sono potentissime ma le macchie rimangono imperterrite (ma magari qui la colpa e' mia)
- piu' che la citta' di sex and the city, ci si chiede dov'e' il sex nella city...o almeno TUTTE le donne dicono questo...gli uomini ne hanno fin troppe...le relazioni sono sempre volatili 
c'erano altri miti che avevo sfatato ma nel frattempo li ho dimenticati...;-(
in progress....

domenica 30 novembre 2008

Dal Dottore...

Visto che è meglio prevenire che curare, visto che l'assicurazione medica costa tantissimo e quindi tanto vale sfruttarla, ho preso appuntamento dal Dottore. L'ho scelta italiana, così è più facile. Scopro però che lei non fa parte del mio network e quindi questa visita mi costerà $650 dollari...nell'attesa nell'elegante studio compilo una decina di fogli di autorizzazione privacy, ecc. Finalmente la Dott.ssa mi riceve e non solo è italiana ma anche di Roma...durante la visita, carramba che sorpresa, passa a trovarla il fratello di roma che ovviamente conosco...insomma tutto fa un po' ufficio del medico della mutua, se non fosse per la parcella. Ad un certo punto, mi fa sdraiare sul lettino e arriva la sua assistente pronta a togliermi il sangue!!!! Ma io ho mangiato!!! Sembra che in america non importi, se tu prima di sottoporti ad un prelievo di sangue ti sei mangiata 15 mignon al cioccolato...cmq esco allegerita, di portafoglio, di sangue e con una lunga lista di esami, stavolta compresi nell'assicurazione...

giovedì 27 novembre 2008

tacchino!!!!

che dire? Mi dispiace di aver lasciato il blog a metà...ma nella città che non dorme mai non è facile gestire il proprio tempo, specialmente se si lavora 6 ore a settimana. Ma penso spesso a tutto quello che potrei raccontarvi di questa fantastica città di cui sono ancora profondamente innamorata...devo solo trovare il tempo di scrivere! Potrei raccontarvi le storie dei ragazzini che lavorano per me, quanto mai assurde e lontane dalle nostre realtà italiane, potrei parlarvi della reazione degli americani in un meeting aziendale, potrei parlarvi di clienti pazzi, del fatto che gli americani non conoscano i finocchi, intesi come vegetali...la recessione fa bene ai prezzi, tutto è super scontato e la gente continua a comprare, meno allo stipendio, sopratutto quando lo ricevi settimanalmente e corri il rischio di spenderlo in un'ora...thank God anche gli americani hanno una festa ogni tanto...oggi quella del tacchino..

giovedì 31 luglio 2008

Fa molto New York!

Prendo spunto da Daniele (http://pensieriinrete.blogspot.com/) e da quelli al suo sito collegati che lo hanno fatto rispettivamente alle proprie città, e inizio ad elencare quello che per me fa molto Ny, dicendo fin d'ora che questo post sicuramente necessiterà di aggiornamento.
Fa molto New York:
- buttarsi in mezzo alla strada ed alzare un braccio per chiamare il taxi ma fa anche molto New York non dimenticare mai la tessera della subway.
- fa molto New York controllare con attenzione le previsioni del tempo ed essere a conoscenza dell'ora in cui è prevista pioggia (se vedi gente in giro con l'ombrello quando in cielo non c'è una nuvola è certo che pioverà).
- fa molto New York lavorare almeno 12 ore
- fa molto New York mangiare alla scrivania
- fa molto New York parlare spagnolo (se parli inglese non è detto che tutti ti capiscano)
- fa molto New York andare negli Hamptons per l'estate (io in questo sono in ritardo...)
- fa molto New York concedersi almeno una manicure a settimana (come resistere se un negozio su due è un nail center?)
- fa molto New York urlare "I love your shoes" "I love your dress" e scambiarsi reciprocamente indirizzi di negozi
- fa molto New York avere un cane (e portarlo a spasso in passeggino...)
- fa molto New York essere multitasking (lavorare da Jp Morgan di giorno e fare la cameriera la sera - niente è più redditizio del lavoro di cameriera a New York)
- fa molto New York avere uno o più roommate (è il modo migliore per vivere in maniera decorosa in una città con affitti proibitivi)
- fa molto New York Century 21 (ma questo merita un post a parte)
- fa molto New York l'hot dog per strada
- fa molto New York 24/7 .... perché la spesa la puoi fare anche alle tre del mattino
- fa molto New York andare a cena fuori ma se per una sera vuoi stare a casa non puoi rinunciare al cibo del tuo ristorante preferito...che in un batter d'occhio ti viene recapitato a casa
- fa molto New York mangiare giapponese, coreano, italiano, argentino, messicano, thailandese, indiano, israeliano, cinese, africano.....
- fa molto New York la lavanderia a gettone
- fa molto New York dire sempre che stai benissimo, che hai passato un wonderful week end anche se sei stato a casa a non fare niente.
- fa molto New York mangiare da Whole Foods o leggere un libro per terra da Barnes & Noble.
- fa molto New York darsi appuntamenti a distanza di quindici giorni (non vedo l'ora di vederti - sarò libero fra due weekend dalle sette alle 8 di sera)
- fa molto New York girare con il portachiavi pieno di targhette che ti fidelizzano a tutti i vari negozi
- fa molto New York morire di freddo per via dell'aria condizionata e scongelare lentamente per strada
- non fa molto New York andare da Abercrombie (li trovi solo Italiani e Spagnoli)
- fa molto New York non andare in vacanza e io purtroppo non faccio eccezione!!
Ora però lancio:
- fa molto New York dal punto di vista di Alice e Mariella
- fa molto Milano per Ania e Namyra
- fa molto Cork per Sciroccata
- fa molto Bari per Sunofyork
- fa molto Venezia per Alga
- fa molto aiuola per Aiuola odorosa
e chi più ne ha più ne metta..
aspetto fiduciosa

domenica 27 luglio 2008

George Michael in concert!


Singer notevole:










Questo tuffo negli anni '80 è stato fantastico! Mi sono divertita molto più di quando avevo 15 anni!

All'inizio sembrava impossibile trovare un biglietto per meno di 200 dollari....i "bagarini" locali mi ridevano in faccia alla mia richiesta di pagare 30 dollari...mi dicevano tu non ami abbastanza George Michael...ma poi alla fine ho preso due biglietti per 50 dollari e con la solita faccia di tolla italiana siamo andate a sederci in posti che chiaramente non erano i nostri praticamente in prima fila!!!! B E L L I S S I M I S S I M O !!!

Joe Cocker

Sono stata invitata al concerto di Joe Cocker, di cui l'unica cosa che mi veniva in mente era
"you can leave your hat on..."
e invece bravo Joe...sapevo un sacco di canzoni e lui nonostante l'età (ma quanti anni ha?)
è stato g r a n d i s s i mo !
Mi sono proprio divertita!

venerdì 4 luglio 2008

4th of July




Il 4 di luglio bisogna vedere i fuochi di artificio, bisogna trovare il più bel roof, fare il barbecue e vedere i fuochi. Premesso che a me dei fuochi non me ne frega niente, che mi annoiano dopo 3 secondi e che sono stanca stanca stanca e di mondanità non ne ho voglia, metteteci pure che sto diventando un'acida zitella, ho accettato l'invito di una mia cliente di mezza età a casa sua. La cena era iraniana e quindi quanto mai interessante (e anche molto buona). Ovviamente mi sono trascinata anche Mariella. La casa meritava tutta la festa perché era bellissima, rifatta fare da poco da due architetti di Mantova. Gli invitati erano sui cinquanta, forse di più, tranne una coppietta di due giovani ragazzi e una ragazza bionda...ma la conversazione era interessante con la padrona di casa e una signora israeliana deliziosa...e ad un certo punto: colpo di scena! Ecco entrare il principe azzurro! Alto, moro, due belle spalle, bel sorriso...Mariella si ringalluzisce, la signora israeliana mi lancia uno sguardo di approvazione, la bionda si mette in posa da acchiappo, la padrona di casa mi chiama in cucina dicendomi l'ho invitato per te, è.............e li, tutto questo bel castello crolla perché capisco chi è e so che è gay!!!! Happy 4th of July!!!

com'è finita la storia della patente...


Allora, mi reco di buona lena all'ufficio che avevo identificato in internet...la fila è già lunghetta anche se l'ufficio non è aperto. Appena viene aperto veniamo stipati a formare un simpatico serpentone davanti all'ufficio informazioni dove l'addetta ha dei capelli rossi rossi rossi che chiaramente non è il suo colore originale essendo di colore e quindi geneticamente di capelli scuri, ricci ricci ricci con una simpatica molletta gialla gialla gialla grande grande grande. aveva una divisa e quindi in questo caso non ha potuto abusare della sua fantasia ma l'ha espressa nelle sue unghie finte lunghe lunghe lunghe colorate colorate colorate...mi dispiace non era fotografabile...ma quando sono arrivata davanti a lei mi ha spedito direttamente ad un altro ufficio che era qualche isolato più là, esattamente nel palazzo di Daffy's (outlet di grandi marche, ndr), all'ottavo piano. Anche questo ufficio avrebbe dovuto essere relazionato con foto ma c'era tanto di ammonimento scritto e quindi ho desistito. L'impiegato a cui sono arrivata dopo lunga coda non posso descriverlo perché potrei essere offensiva ma direi che sicuramente c'era qualcosa che non andava in lui...mi ha sparato una fotazza con una luce potentissima che mi ha reso cieca per un quarto d'ora e poi mi ha spedito ad un altro sportello...li ho aspettato ancora per un'altra oretta buona perchè tutte le impiegate erano molto impiegate nello scambio delle ultime informazioni su mode in fatto di trucchi e unghie o anche acconciature di capelli, che più che un ufficio sembrava un circo...gli altri "cittadini" in fila con me aspettavano rassegnati senza protestare, io per fortuna avevo Mariella con cui chiacchierare però qui siamo AVANTI NOI!!
(anzi forse no, perché dopo 10 giorni ho ricevuto la mia carta a casa...)...ho scelto di essere organ donor anche se non so esattamente cosa potrebbero pigliarsi....

Homeless...

Se non scrivo più da tanto, non è solo perché non ho il tempo, perché lavoro 12 ore al giorno o perché non ho niente da dire...qui tutti i giorni c'è qualcosa da dire come Alice fa molto bene.


Sulla mia stanchezza cronica si è abbattuta l'ennesima catastrofe. Mi sono sempre ritenuta stra fortunata per la location che sono riuscita a trovare e anche dividere l'appartamento con Judy non è così male, primo perché lei è figa, secondo perché tutti i week end parte, perché a casa non c'è quasi mai neanche la sera e perché oltre ad una bella camera con bagno ho anche la piscina sul tetto e scusate se è poco. Oltre a dirvi che da quando hanno aperto sta benedetta piscina tutti i week end è piovuto, si è verificata la catastrofe VISITORS. Judy mi accenna che la figlia verrà a trovarla per un mese con nipote di due anni e marito al seguito. Starà da noi e dormirà nella camera di Judy, mentre lei dormirà sul divano. Io mi offro di trasferirmi dal mio fidanzato quel mese, che mi è pure comodo per andare al lavoro la mattina, così lei potrà trasferirsi nella mia camera...il caso vuole che io decida di troncare la "infelice" storia d'amore proprio nel momento sbagliato, che a saperlo sarei stata zitta un'altro po' e così Judy mi dice "ma non ti preoccupare, questa è casa tua io dormo sul divano" e io che all'idea di vederla dormire sul divano unpo' mi dispiaccio, le dico che se vuole può sempre dormire con me e lei mi dice che io sono una doll e così una sera torna a casa e mi dice "Anna you're such a sweet heart, i'm taking in consideration your offer, I'm sleeping with you!!!", il che mi rendo conto che non è il massimo quando l'allegra famigliola arriva. Il bambino è adorabile ma è pur sempre un bambino di 2 anni e mezzo che invece di parlare, strilla dalle 6 del mattino. Lei, la figlia, è la risposta freudiana all'iperattività della madre e quindi ha sposato l'uomo più tranquillo della terra, quindi non escono MAI. Oltre a questo, Judy dorme ma il cane, che ovviamente dorme con noi, la notte soffre di insonnia e non fa altro che scavare sulla moquette. Quindi ricapitolando: esco alle 6.30 svegliata dalle urla del bambino, che prima che esca vuole un po' giocare con me; torno velocemente alle 7.30 per cambiarmi d'abito e andare a cena fuori. Cerco di tornare dopo le 11.30, ora in cui tutti dormono.


Lotto con il cane durante la notte mentre Judy dorme beata. Ma io dico no: avevo in ufficio e adesso ho un buco in cucina, avevo una bicicletta, un motorino e una macchina e ora ho una tessera della subway e quando mi dice culo un taxi giallo, avevo una casa bellissima tutta mia e adesso non ho più nemmeno una stanza....però, finche cammini vedi questo posso ancora stare qui....